ETICA, DESIDERIO E SOSPETTO: IL THRILLER ACCADEMICO CHE NON TI ASPETTI
Un anno dopo l’uragano Queer, Guadagnino torna e porta per la prima volta a Venezia Julia Roberts. After the Hunt – Dopo la caccia è un thriller accademico, quasi melodramma, che usa l’università come campo di battaglia morale. Julia Roberts, nei panni della professoressa di filosofia Alma Olsson, si ritrova tra un dolore lancinante al ventre e la confessione della sua studentessa prediletta Maggie (Ayo Edebiri – star della serie The Bear): «Hank mi ha aggredita ». Hank è Andrew Garfield, collega molto intimo e rivale per una prestigiosa cattedra a Yale. Non è soltanto l’occasione per rivedere Roberts in un ruolo di peso, ma anche la dimostrazione della sua disponibilità a spingersi oltre i territori rassicuranti della star hollywoodiana, immergendosi in una parte corrosiva, fragile e combattuta.
Da qui ha inizio una giostra di dubbi e sospetti, sotterfugi e confessioni. Il cuore del film non è “chi ha fatto cosa”, ma “che cosa ce ne facciamo di tutto questo?”. È un film
che affonda i denti nelle conseguenze del Me Too, o meglio nelle sue derive: quando la denuncia diventa arma, quando il trauma si mescola con la vendetta, quando l’etica della virtù (nuova religione laica del presente) rischia di diventare dogma più che pratica. Un film volutamente scomodo; lo stesso regista ha dichiarato che avrebbe voluto essere una mosca per ascoltare i commenti in sala, convinto che dentro il film ci siano verità che tutti pensano ma nessuno osa pronunciare. La sceneggiatura, firmata dall’esordiente Nora Garret, ha forza e carattere sotto le spoglie del dramma universitario. A farlo pulsare le tecniche registiche di Guadagnino, che non smettono mai di insinuarsi tra corpi e spazi, tra tensioni sessuali e ambizioni professionali, tra differenze di classe che riaffiorano a ogni battuta.
Dopo Queer, fluviale e disperato, After the Hunt è la conferma che Guadagnino ha trovato la sua comfort zone: il melodramma come terreno di scontro per i desideri e i fantasmi del passato. Un film che si incastra tra disagio e fascinazione, proprio come i suoi personaggi.
Perché in fine resta questa domanda, inevitabile e velenosa: davvero sai distinguere il giusto dallo strumentale? Se la risposta non arriva, è perché Guadagnino non la cerca.
E forse è lì, nel vuoto che lascia, la sua provocazione più politica, un invito a non smettere di interrogarsi.
Regia: Luca Guadagnino
Cast: Julia Roberts, Andrew Garfield, Ayo Edebiri, Chloë Sevigny, Michael Stuhlbarg, Thaddea Graham
Genere: Thriller, Drammatico
Distribuzione: Eagle Pictures
