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lunedì, Giugno 9, 2025
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Al Festival di Cannes 2025 la Palma d’Oro per A Simple Accident dell’iraniano Jafar Panahi

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La Palma d’Oro 2025 è una chiara dichiarazione politica sostenuta dalle parole della presidente di giuria Juliette Binoche

 

La cerimonia conclusiva del Festival di Cannes 2025 ha rischiato di saltare a causa di un blackout che ha lasciato la città di Cannes senza elettricità e connessione internet.

Il Festival di Cannes 2025 ha incoronato il regista iraniano Jafar Panahi. Cate Blanchett ha consegnato la Palma d’Oro per il miglior film a Un Simple Accident dell’iraniano Jafar Panahi, visibilmente emozionato. Il film, girato clandestinamente a Teheran, è una potente allegoria sulla vendetta e la compassione, raccontando la storia di ex prigionieri politici che rapiscono un uomo sospettato di essere stato il loro torturatore.

Il premio per la miglior regia è stato vinto dal regista brasiliano Kleber Mendonça Filho per il film L’agente segreto. Per lo stesso film ha vinto il premio per il miglior attore il protagonista Wagner Moura, conosciuto per aver interpretato tra le altre cose Pablo Escobar in Narcos. Il premio per la migliore attrice è andato a Nadia Melliti, protagonista di La petite dernière della regista francese di origini algerine Hafsia Herzi. Niente da fare per Fuori di Mario Martone

Tutti i premi

Questo il Palmares completo della 78esima edizione del Festival di Cannes con Juliette Binoche presidente di giuria:

  • Palma d’Oro al film Un Simple Accident di Jafar Panahi
  • Grand Prix al film Sentimental Value di Joachim Trier
  • Premio della Giuria ex aequo ai film Sirat di Oliver Laxe e Sound of Falling di Mascha Schilinski

– Premio per la Migliore Regia a Kleber Mendonça Filho per il film O Agente Secreto

  • Premio speciale al film Resurrection di Bi Gan
  • Migliore Attore Wagner Moura per il film O agente secreto di Kleber Mendonça Filho
  • Migliore Attrice Nadia Melliti per il film La Petite Derniere di Hafsia Herzi
  • Migliore sceneggiatura a Luc e Jean-Pierre Dardenne per il film Jeunes Mères
  • Camera d’Or al film The President’s Cake di Hasan Hadi
  • Palma d’oro per il miglior cortometraggio a I’m Glad You’re Dead Now di Tawfig Barhum.

Fuori, il nuovo film di Mario Martone incanta Cannes, sette minuti di applausi.

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A rappresentare il cinema italiano in Concorso al Festival di Cannes 2025 ieri è stato Fuori, il film che Mario Martone ha tratto dal romanzo Università di Rebibbia di Goliarda Sapienza

Grande successo ieri per Mario Martone e il suo “Fuori” al Festival di Cannes. Un racconto potente, viscerale, di libertà e reinvenzione, liberamente ispirato alla vita della scrittrice Goliarda Sapienza. Ambientato in una Roma del 1980 ancora ruvida e instabile, Fuori racconta il dopo di un gesto folle: Goliarda (una intensa Valeria Golino) entra in carcere per furto, e da quel momento niente sarà più come prima. Martone firma un’opera non lineare, frammentata, emozionale. Non un biopic, ma un flusso di memoria che attraversa il tempo, il carcere, le amicizie femminili, le lotte politiche. Il titolo è una chiave: Fuori dalla prigione, ma anche fuori dal sistema, dalle regole, dagli ambienti intellettuali che non l’hanno mai realmente accolta. Nel cast brillano anche Matilda De Angelis, nel ruolo di Roberta, una giovane detenuta attivista, e Elodie, al suo esordio a Cannes: ruvida, magnetica, sorprendente. Un trio femminile che incanta e convince, diretto con mano ferma da un regista che negli ultimi anni ha ritrovato una nuova linfa.

Sorpresa a Cannes! Denzel Washington l’icona del cinema, due volte Premio Oscar, riceve a sorpresa la Palma d’Oro onoraria

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il leggendario attore è stato riconosciuto al Festival di Cannes con una Palma d’Oro onoraria, consegnata niente meno che da Spike Lee, che presenta lì il suo nuovo film ‘Highest 2 Lowest’

«Sono emozionato, una grandissima sorpresa per me essere qui, una volta ancora a Cannes, e ancora una volta collaborando con mio fratello Spike Lee», ha dichiarato sul palco, ricevendo la Palma d’oro onoraria tra applausi lunghi, sinceri, convinti.

Prima della proiezione ufficiale del film fuori concorso Highest 2 Lowest, il direttore del festival Thierry Frémaux ha introdotto un montaggio con alcune delle interpretazioni più celebri della carriera di Washington, da Malcolm Xa Mo’ Better Blues, da Training Day a Glory, i due film con cui ha vinto l’Oscar.

Eppure, nonostante i cinquant’anni di carriera, è la prima volta che Denzel Washington partecipa ufficialmente al Festival di Cannes. Un debutto tardivo ma trionfale. Ad accompagnarlo sulla terrazza del Palais, accanto a Spike Lee, c’era anche il coprotagonista del film ASAP Rocky. Insieme hanno presentato il remake americano di Anatomia di un rapimento di Akira Kurosawa, rivisitato in chiave contemporanea, ambientato a New York e ispirato, come l’originale giapponese del 1963, al romanzo King’s Ransom di Ed McBain.

Nel film Washington interpreta un magnate dell’industria musicale la cui vita dorata viene scossa da un sequestro: il figlio di un collaboratore viene rapito per errore e l’uomo si trova a dover affrontare una scelta impossibile. Come fare la cosa giusta quando ogni scelta ha un costo altissimo? Cosa resta dell’integrità quando si ha tutto, tranne la pace interiore? «E un uomo che ha perso qualcosa lungo la strada», ha raccontato Spike Lee.

Presentato a Cannes il nuovo Festival italiano dedicato alla serialità, Italian Global Series Festival. Dal 21 al 28 giugno a Riccione e Rimini

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Annunciati a Cannes i titoli in concorso dellIGSF, le giurie, le nomination dei Premi Maximo e la speciale sezione “Straordinarie – le donne raccontate dalla serialità”.

Sandokan, Squid Game e I Cesaroni saranno protagonisti dell’Italian Global Series Festival, l’evento dedicato alle migliori serie italiane e internazionali, in programma a Riccione e Rimini dal 21 al 28 giugno, reboot del RomeFictionFect. Tra gli appuntamenti più attesi, annunciati ieri all’Italian Pavilion, si svolgerà infatti l’anteprima italiana diToo Much’, la nuova serie di Lena Dunham dal 10 luglio su Netflix, di cui saranno proiettati i primi due episodi e la proiezione speciale del primo episodio della terza stagione di “Squid Game. Prime Video porterà la proiezione di alcuni episodi della seconda stagione di “Pesci piccoli, Un’agenzia. Molte idee. Poco budget”, alla presenza di Ciro Priello e Fabio Balsamo dei The Jackal. Altro evento atteso al grande pubblico è la reunion de ‘I Cesaroni’, serie prodotta da Publispei e distribuito da Mediaset. Tra gli Showcase al Palariccione verrà presentatoSandokan’, prodotto da Lux Vide e in collaborazione con Rai Fiction.

 

Photo: Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni, Chiara Sbarigia, Presidente dell’APA, Marco Spagnoli, direttore artistico, Sandra Viila, Vice Sindaca Comune di Riccione e Fabio Abagnato, direttore di Emilia-Romagna Film Commission


I premi.

Il giornalista e critico cinematografico Marco Spagnoli, direttore artistico dell’IGSF, ha annunciato in conferenza i candidati alle tre sezioni del concorso internazionale dell’Italian Pavillion: Drama, Comedy, Limited Series che vedranno assegnati i Premi Maximo per Miglior titolo, Miglior attore e attrice protagonisti, Miglior creatore e/o regista. In questa occasione, inoltre, sono state presentate le nomination del Premio Maximo alle serie italiane trasmesse in televisione e distribuite su piattaforma dal 31 maggio 2024 al 30 aprile 2025. Saranno inoltre assegnati, fra il Teatro Galli di Rimini e durante la serata di chiusura dell’IGSF a Riccione, gli ‘Excellence Award’ agli italiani Carlo Verdone ed Elena Sofia Ricci; al compositore Giorgio Moroder, pluripremiato agli Oscar; a Evangeline Lilly, grande protagonista di serie come ‘Lost’; all’attrice britannica Adjoa Andoh, nota per la serie ‘Bridgerton’; all’attrice Jacqueline Fernandez e a Iria Del Río che ritira il premio per la serie televisiva ‘Dieci Capodanni’, diventata di culto in Italia su Raiplay.

Le giurie.

Ad assegnare i premi del concorso internazionale le tre giurie: Giuria Drama, presieduta dalla regista e sceneggiatrice Cristina Comencini, con Francesco Centorame, Clive Standen, Debi Mazar, Margherita Mazzucco; la Giuria Comedy, presieduta dal regista e sceneggiatore Paolo Genovese, con Iris Peynado, Gorka Otxoa, Antonio e Marco Manetti, Andrea Guerra e Constance Jamet ; la Giuria Limited Series, presieduta dal regista Bille August, con Alan Gasmer, Deborah Davis, Riccardo Scamarcio, Barbara Abel.  

La sezione “Straordinarie – le donne raccontate dalla serialità.

Con il contributo del Direttore del Museo del Cinema di Torino, Carlo Chatrian, la sezione “Straordinariecostituisce un viaggio nel racconto seriale del femminile attraverso le figure femminili dimenticate o giudicate in modo semplicistico come Miss Austen, Maria – The Unknown Callas, Marie Antoinette. Verrà presentata la serie Vikings, alla presenza dell’attrice Katheryn Winnick, interprete del personaggio di Lagertha, o ancora la serie L’arte della gioia, diretta Valeria Golino, anche lei in presenza al festival.

Dialoghi.

Durante il Festival il regista Marco Bellocchio converserà con Alberto Barbera, direttore della Mostra del Cinema di Venezia. L’attore e regista Michele Placido si intratterrà con Giulio Base, direttore del Torino Film Festival. La critica cinematografica e scrittrice Piera Detassis dialogherà con l’attrice e regista Valeria Golino; così come la critica Laura Delli Colli con l’attrice Luisa Ranieri.

Le Masterclass.

Una sulla sceneggiatura televisiva con lo sceneggiatore, regista e produttore Mark Gatiss, già vincitore di un Emmy e noto per aver lavorato alle serie televisive ‘Doctor Who’ e ‘Sherlock’. E l’altra con una delle più emblematiche figure del panorama produttivo mondiale, Steven Moffat, creatore e sceneggiatore di ‘Douglas is Cancelled’, che terrà una lezione magistrale insieme alla moglie, la produttrice Sue Vertue.

Il Festival – ideato e organizzato da APA, Associazione Produttori Audiovisivi, con il supporto del Ministero della Cultura, della Regione Emilia-Romagna, di Cinecittà Spa, dei Comuni di Riccione e Rimini, della SIAE e di AGISè interamente gratuito e fruibile al pubblico che raggiungerà Riccione (PalaRiccione, Multiplex CinePalace, Piazzale Roma e Piazzale Ceccarini) e Rimini (Cinema Fulgor, Teatro Galli e Corte degli Agostiniani) nell’ultima settimana di giugno 2025.

Come evidenziato dal Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni, La quantità di titoli che si sono candidati a questa prima edizione dellItalian Global Series Festival e la loro ampia provenienza geografica con produzioni che arrivano da tutti i continenti sono la conferma della necessità di un festival italiano interamente dedicato alle serie. Un festival aperto al pubblico, perché è proprio nella fruizione condivisa che i prodotti culturali acquisiscono un senso ancora più profondo. Le serie sono oggi uno dei linguaggi più potenti della contemporaneità ed è fondamentale che lItalia giochi un ruolo da protagonista anche su questo fronte, valorizzando i nostri talenti, le nostre storie, e aprendosi al mondo.

“Negli ultimi anni abbiamo assistito a una trasformazione profonda dell’industria audiovisiva, in cui le serie televisive hanno assunto un ruolo sempre più centrale, trainate dalla crescita delle piattaforme di streaming e dalla diversificazione dei linguaggi narrativi. – commenta Chiara Sbarigia, Presidente dellAPA, ideatore e organizzato dellItalian Global Series Festival La nostra mission è quella di costruire ponti tra creatività, produzione, istituzioni e mercato. L’elevato numero di titoli ricevuti e la qualità altissima delle opere selezionate all’Italian Global Series Festiva ci dimostra che stiamo contribuendo a costruire un mercato vivace, consapevole e competitivo.”.

Proiettare serie sul grande schermo offre una dimensione culturale e sociale importantissima, di grande appeal non solo per gli appassionati, ma soprattutto per tutti coloro che amano la serialità e le possibilità offerte da questo racconto”, commenta il Direttore artistico Marco Spagnoli. “La nostra mission – spiega Spagnoli – è valorizzare il sistema italiano in un contesto di collaborazione europea e mondiale: siamo in contatto con tutti i principali streamer e broadcaster del mondo. Abbiamo ricevuto titoli da 34 paesi dei cinque continenti. Puntiamo a fare di Riccione e Riminiuna vetrina internazionale di primo piano perché crediamo che un Festival sia prima di tutto un appuntamento da cui possono nascere investimenti, collaborazioni e nuovi progetti tra Arte, Business ed Entertainment”.