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domenica, Settembre 14, 2025
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A sorpresa il Leone d’Oro va a Father Mother Sister Brother di Jim Jarmusch. Coppa Volpi maschile a Toni Servillo

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si è conclusa l’82esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. TRA SORPRESE E GRANDI ESCLUSI. IN APERTURA DELLA CERIMONIA UN LUNGO APPLAUSO A GIORGIO ARMANI.

Il verdetto della giuria, presieduta dal regista statunitense Alexander Payne, ha sparigliato le carte e ribaltato i pronostici della vigilia, regalando colpi di scena. A guidare la serata con ironia e leggerezza è stata Emanuela Fanelli.

Il Leone d’Oro va a Jim Jarmusch, che con Father, Mother, Sister, Brother, spariglia le previsioni. La pellicola è un lavoro articolato in tre episodi ambientati tra New Jersey, Dublino e Parigi. che vede al centro le relazioni familiari, ogni episodio da una prospettiva differente. Un cast davvero incredibile composto tra gli altri da Tom Waits, Adam Driver, Mayim Bialik, Charlotte Rampling, Cate Blanchett.

Al film sulla bambina palestinese uccisa ‘The Voice of Hind Rajab‘ della regista tunisina Kaouther Ben Hania è andato il Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria di Venezia 82. Era considerato uno dei film papabili per il Leone d’oro.

La Miglior Regia premia invece Benny Safdie, che con The Smashing Machine racconta l’ascesa e la caduta del campione UFC Mark Kerr. Una storia di sport, ma anche di dipendenza e amore feroce. Interpretato da Dwayne Johnson e Emily Blunt

Nessun premio invece per i favoriti della vigilia: Guillermo Del Toro (Frankenstein) e Kathryn Bigelow (House of Dynamite) restano a bocca asciutta, così come Valeria Bruni Tedeschi con il suo Duse.

La Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile è andata a Toni Servillo per il suo ruolo nel film La grazia di Paolo Sorrentino. È la prima volta che riesce a conquistare uno dei più alti riconoscimenti attoriali al mondo. L’attore campano interpreta Mariano De Santis, un immaginario Presidente della Repubblica divorato da dubbi e gelosie, alle prese con scelte che cambiano i destini.

Il premio alla Miglior Attrice va alla cinese Xin Zhilei per The Sun Rises On Us All, una storia di sacrificio e redenzione che attraversa decenni e rancori sopiti.

Gianfranco Rosi ha ricevuto il Premio speciale della giuria per il documentario Sotto le nuvole. L’opera del regista che racconta la Napoli nascosta, in bianco e nero. Nel 2013 aveva conquistato il Leone d’oro con “Sacro Gra”

Nella sezione Orizzonti, il premio per la miglior attrice è stato assegnato a Benedetta Porcaroli per Il rapimento di Arabella di Carolina Cavalli.

Venezia 82 i vincitori

LEONE D’ORO per il miglior film a:
FATHER MOTHER SISTER BROTHER di Jim Jarmusch (USA, Irlanda, Francia)

LEONE D’ARGENTO – GRAN PREMIO DELLA GIURIA a:
THE VOICE OF HIND RAJAB di Kaouther Ben Hania (Tunisia, Francia)

LEONE D’ARGENTO – PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA a:
Benny Safdie per il film THE SMASHING MACHINE (USA)

COPPA VOLPI per la migliore interpretazione femminile a:
Xin Zhilei nel film RI GUA ZHONG TIAN (THE SUN RISES ON US ALL) di Cai Shangjun (Cina)

COPPA VOLPI per la migliore interpretazione maschile a:
Toni Servillo nel film LA GRAZIA di Paolo Sorrentino (Italia)

PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Valérie Donzelli e Gilles Marchand per il film À PIED D’ŒUVRE di Valérie Donzelli (Francia)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a:
SOTTO LE NUVOLE di Gianfranco Rosi (Italia)

PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore o attrice emergente a: Luna Wedler nel film SILENT FRIEND di Ildikó Enyedi (Germania, Ungheria, Francia)

Sezione Orizzonti

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a:
EN EL CAMINO (ON THE ROAD) di David Pablos (Messico)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a:
Anuparna Roy per il film SONGS OF FORGOTTEN TREES (India)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a:
HARÀ WATAN (LOST LAND) di Akio Fujimoto (Giappone, Francia, Malesia, Germania)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE ATTRICE a:
Benedetta Porcaroli nel film IL RAPIMENTO DI ARABELLA di Carolina Cavalli (Italia)

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR ATTORE a:
Giacomo Covi nel film UN ANNO DI SCUOLA di Laura Samani (Italia, Francia)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Ana Cristina Barragán per il film HIEDRA (THE IV (Ecuador)

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a:
UTAN KELLY (WITHOUT KELLY) di Lovisa Sirén (Svezia)

 

Sapore di mare. Godersi le spiagge senza alzarsi da tavola

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Screenshot

 

Godersi le spiagge senza alzarsi da tavola: ecco alcune location tra sabbia e gusto in cui mangiare vista mare. Anzi “les pieds dans l’eau”

RISTORANTE SIRENA. Un’icona di Riccione, direttamente sulla spiaggia. Sirena è il luogo ideale per chi cerca un’atmosfera elegante ma rilassata, dove la tradizione marinara incontra una cucina raffinata. Il pesce è sempre fresco, servito con creatività ma senza dimenticare i grandi classici romagnoli. Imperdibili la mezzaluna ripiena di crostacei e ricciola e la sua bottarga di nostra produzione. Must try: crudo di mare e bollicine al tramonto, con i piedi nella sabbia e il mare a pochi metri.

BALUBINO AL MARE. Un angolo di pace sul litorale di Misano, dove il tempo sembra rallentare. Balubino al Mare è perfetto per chi cerca un’esperienza slow tra sapori genuini e accoglienza familiare. Tavoli sulla sabbia, musica soft e piatti che profumano di casa e di mare. Must try: tagliolini allo scoglio e carbonara di mare

BAR FRENK RISTORANTE. Spirito libero e anima romagnola: il Bar Frenk è un’istituzione sulla spiaggia di Riccione. Perfetto per un pranzo barefoot tra amici o una cena easy chic sotto le stelle. Il menu spazia dal pesce fresco alla griglia fino ai grandi piatti della tradizione. Must try: spiedini di calamari e gamberi, accompagnati da un calice di bianco frizzante. Atmosfera autentica, zero tronzoli, tanto gusto.

 

Tutti i film in programma, le star e gli ospiti sul red carpet, da After the Hunt di Luca  Guadagnino con Julia Roberts a Bugonia di Yorgos  Lanthimos con Emma Stone. Per poi passare a George Clooney, Laura Dern, Greta Gerwig, Cate Blanchett, Adam Driver e Jude Law.

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La nuova pellicola di Paolo Sorrentino (La grazia) con protagonisti Toni Servillo e Anna Ferzetti sarà presentata in anteprima mondiale il 27 agosto al Lido di Venezia. Grande attesa al lido per Julia Roberts

Il Festival di Venezia promette un mix superbo di autori iconici, attori celebri e storie potenti, che spaziano dal thriller psicologico alla fantascienza, dal dramma politico al documentario visivamente innovativo.

 

Il Festival del Cinema di Venezia 2025 sta per arrivare: L’82esima edizione della rassegna che come di consueto si svolge al Lido, quest’anno si terrà dal 27 agosto al 6 settembre 2025, sotto la direzione di Alberto Barbera. La giuria principale sarà presieduta dal regista Alexander Payne, di “Orizzonti” vedrà a capo Julia Ducournau. Grandi applausi in vista per i Leoni d’Oro alla Carriera, già assegnati: all’attrice Kim Novak e al regista Werner Herzog.
Emanuela Fanelli l’attrice romana, condurrà le serate di apertura e chiusura dell’82ª Mostra del Cinema di Venezia.

Ecco i Film e gli ospiti più attesi al Festival di Venezia 2025:

La Grazia, il nuovo film di Paolo Sorrentino sarà presentato in anteprima mondiale il 27 agosto al Lido: racconterà una storia d’amore, protagonisti Toni Servillo e Anna Ferzetti, candidato al Leone d’Oro

Debutto al Lido: Julia Roberts, la prima volta in laguna, dopo oltre 35 anni di carriera sarà sul red carpet con After the Hunt (Dopo la caccia) di Luca Guadagnino, accanto a Andrew Garfield, Ayo Edebiri e Chloë Sevigny


Dwayne Johnson, noto come “The Rock”,
farà il suo ingresso veneziano con The Smashing Machine biopic sportivo di Benny Safdie, insieme a Emily Blunt 

George Clooney, Re del Lido, insieme a Laura Dern, Greta Gerwig, Alba Rohrwacher ed Eve Hewson, sarà sul red carpet per Jay Kelly di Noah Baumbach, un viaggio on the road attraverso l’Europa.

Emma Stone arriva al lido con Yorgos Lanthimos per Bugonia, insieme a Jessie Plemons e Alicia Silverstone

Emma Stone, Bugonia


Cate Blanchett e Adam Driver
saranno nel cast di Father, Mother, Sister, Brother di Jim Jarmusch

  1. Cate Blanchett. Father, Mother, Sister, Brother


Oscar Isaac, Jacob Elordi, Mia Goth (e anche Christoph Waltz)
saranno a Venezia per Frankenstein di Guillermo del Toro

Jude Law, nel ruolo di Vladimir Putin, apparirà in The Wizard of the Kremlin (Il mago del Cremlino) di OlivierAssayas; insieme a Paul Dano e Alicia Vikander

Rebecca Ferguson sarà sul red carpet con A House of Dynamite di Kathryn Bigelow

Star prestigiose come Bill Skarsgard, Al Pacino e Colman Domingo parteciperanno a Dead Man’s Wire di Gus Van Sant

Gal Gadot, Gerard Butler, John Malkovich, Al Pacino (ancora), Martin Scorsese e Sabrina Impacciatore compariranno in In the Hand of Dante di Julian Schnabel

Adèle Exarchopoulos, Valeria Bruni Tedeschi e Louis Garrel sono attesi per Chien 51 di Cédric Jimenez

Amanda Seyfried e Thomasin McKenzie per The Testament of Ann Lee di Mona Fastvold

Il cinema italiano in concorso con cinque pellicole, sarà rappresentato da Paolo Sorrentino con “La grazia”, con Toni Servillo e Anna Ferzetti. “Duse” di Pietro Marcello, “Elisa” di Leonardo Di Costanzo, “Un film fatto per bene” di Franco Maresco e “Sotto le nuvole” di Gianfranco Rosi.

Nella sezione Orizzonti per le serie: Portobello di Marco Bellocchio – sul “Caso Tortora” (protagonista Fabrizio Gifuni, nel cast anche Lino Musella, Romana Maggiora Vergano, Barbora Bobulova, Carlotta Gamba, Alessandro Preziosi, Fausto Russo Alesi e Salvatore D’Onofrio) – e Il Mostro di Stefano Sollima, incentrato su il “Mostro di Firenze” (uscirà poi su Netflix).

Film in concorso

  • La grazia di Paolo Sorrentino (film d’apertura)
  • The Wizard of the Kremlin di Olivier Assayas
  • Jay Kelly di Noah Baumbach
  • The Voice of Hind Rajab di Kaouther Ben Hania
  • A House of Dynamite di Kathryn Bigelow
  • Ri Gua Zhong Tian (The Sun Rises On Us All) di Cai Shangjui
  • Frankenstein di Guillermo Del Toro
  • Elisa di Leonardo Di Costanzo
  • À pied d’œuvre di Valérie Donzelli
  • Silent Friend di Ildikó Enyedi
  • The Testament of Ann Lee di Mona Fastvold
  • Father Mother Sister Brother di Jim Jarmusch
  • Bugonia di Yorgos Lanthimos
  • Duse di Pietro Marcello
  • Un film fatto per bene di Franco Maresco
  • Orphan di László Nemes
  • L’étranger di François Ozon
  • No Other Choice di Park Chan-wook
  • Sotto le nuvole di Gianfranco Rosi
  • The Smashing Machine di Benny Safdie
  • Nühai di Shu Qi

Fuori concorso

  • Chien 51 di Cédric Jimenez (film di chiusura)
  • Sermon to the Void di Hilal Baydarov
  • L’isola di Andrea di Antonio Capuano
  • Il Maestro di Andrea Di Stefano
  • After The Hunt di Luca Guadagnino
  • Hateshinaki Scarlet di Mamoru Hosoda
  • Den Sidste Viking (The Last Viking) di Anders Thomas Jensen
  • In The Hand of Dante di Julian Schnabel
  • La valle dei sorrisi di Paolo Strippoli
  • Dead Man’s Wire di Gus Van Sant
  • Orfeo di Virgilio Villoresi

Nuovi orizzonti

  • Mother di Teona Strugar Mitevska
  • Komedie Elahi (Divine Comedy) di Ali Asgari
  • Hiedra di Ana Cristina Barragán
  • Il rapimento di Arabella di Carolina Cavalli
  • Estrany Riu (Strange River) di Jaume Claret Muxart
  • Harà Watan (Lost Land) di Akio Fujimoto
  • Grand Ciel di Akiro Hata
  • Rose of Nevada di Mark Jenkin
  • Late Fame di Kent Jones
  • Dinti de lapte (Milk Teeth) di Mihai Mincan
  • Pin de fartie di Alejo Moguillansky
  • Otec (Father) di Tereza Nvotová
  • En el camino di David Pablos
  • Songs of Forgotten Trees di Anuparna Roy
  • Un anno di scuola di Laura Samani
  • The Souffleur di Gaston Solnicki
  • Barrio triste di Stillz
  • Human Resource di Nawapol Thamrongrattanarit
  • Funeral Casino Blues di Roderick Warich

Spotlight

  • Hijra di Shahad Ameen
  • Un cabo suelto di Daniel Hendler
  • Made in EU di Stephan Komandarev
  • Motor City di Potsy Ponciroli
  • La hija de la española di Mariana Rondón e Marité Ugas
  • À bras-le-corps di Marie-Elsa Sgualdo
  • Calle Malaga di Maryam Touzani
  • Ammazzare stanca di Daniele Vicari

Settimana della critica

  • AGON di Giulio Bertelli
  • Cotton Queen di Suzannah Mirghani
  • Gorgonà di Evi Kalogiropoulou
  • Ish di Imran Perretta
  • Roqia di Yanis Koussim
  • Straight Circle di Oliver Hudson
  • Waking Hours di Federico Cammarata e Filippo Foscarini
  • Les immortelles di Caroline Deruas Perano (film d’apertura, fuori concorso)
  • 100 Nights of Hero di Julia Jackman (film di chiusura, fuori concorso)

Serie tv fuori concorso

  • Portobello di Marco Bellocchio
  • Un prophète di Enrico Maria Artale
  • Etty di Hagai Levi
  • Il mostro di Stefano Sollima

 

 

Festival del Cinema di Venezia, tutti i film da Paolo Sorrentino a Luca Guadagnino che porta a Venezia Julia Roberts. Cinque i film italiani in concorso

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A inaugurare la rassegna sarà “La grazia” di Paolo Sorrentino, con Toni Servillo e Anna Ferzetti, “Chien 51”, regia di Cédric Jimenez, sarà il Film di chiusura

Sotto la guida del direttore artistico Alberto Barbera, annunciato il programma ufficiale dell’82ª edizione della Mostra del Cinema di Venezia, che si prepara a celebrare il meglio del cinema mondiale, al Lido dal 27 agosto al 6 settembre. A guidare la giuria internazionale del festival di Venezia sarà il due volte premio Oscar Alexander Payne, affiancato da Cristian Mungiu, Mohammad Rasoulof, Stéphane Brizé, Fernanda Torres, Maura Delpero e Zhao Tao.

Vi segnaliamo i film più attesi in gara per il Leone d’Oro, Bugonia di Yorgos Lanthimos, con Emma Stone; Frankenstein di Guillermo del Toro, con Oscar Isaac e Jacob Elordi, “The Smashing Machine” di Benny Safdie, con Dwayne Johnson ed Emily Blunt, “Father Mother Sister Brother” di Jim Jarmusch, con Cate Blanchett e Adam Driver e “Jay Kelly” di Noah Baumbach, con George Clooney, Adam Sandler e Laura Dern.

 

Fuori concorso sono diversi i titoli che faranno molto parlare. Arrivano, After the Hunt (Dopo la caccia) di Luca Guadagnino, con Julia Roberts (la prima volta a Venezia), insieme ad Andrew Garfield e Ayo Edebiri, da segnalare anche “In the Hand of Dante” di Julian Schnabel, tratto dal romanzo di Nick Tosches. Il cast è stellare: Oscar Isaac, Gal Gadot, Al Pacino, John Malkovich e Martin Scorsese. “Chien 51”, regia di Cédric Jimenez, con Gilles Lellouche, Adèle Exarchopoulos, Louis Garrel, che sarà il Film di chiusura

Il cinema italiano in concorso con cinque pellicole, sarà rappresentato da Paolo Sorrentino con “La grazia”, con Toni Servillo e Anna Ferzetti. “Duse” di Pietro Marcello, “Elisa” di Leonardo Di Costanzo, “Un film fatto per bene” di Franco Maresco e “Sotto le nuvole” di Gianfranco Rosi.

La grazia di Paolo Sorrentino: con Toni Servillo e Anna Ferzetti. Foto Ufficio stampa

Insomma, anche quest’anno il festival offrirà una straordinaria varietà di opere, dalle attesissime anteprime mondiali al cinema d’autore

Film in concorso

  • La grazia di Paolo Sorrentino (film d’apertura)
  • The Wizard of the Kremlin di Olivier Assayas
  • Jay Kelly di Noah Baumbach
  • The Voice of Hind Rajab di Kaouther Ben Hania
  • A House of Dynamite di Kathryn Bigelow
  • Ri Gua Zhong Tian (The Sun Rises On Us All) di Cai Shangjui
  • Frankenstein di Guillermo Del Toro
  • Elisa di Leonardo Di Costanzo
  • À pied d’œuvre di Valérie Donzelli
  • Silent Friend di Ildikó Enyedi
  • The Testament of Ann Lee di Mona Fastvold
  • Father Mother Sister Brother di Jim Jarmusch
  • Bugonia di Yorgos Lanthimos
  • Duse di Pietro Marcello
  • Un film fatto per bene di Franco Maresco
  • Orphan di László Nemes
  • L’étranger di François Ozon
  • No Other Choice di Park Chan-wook
  • Sotto le nuvole di Gianfranco Rosi
  • The Smashing Machine di Benny Safdie
  • Nühai di Shu Qi

Fuori concorso

  • Chien 51 di Cédric Jimenez (film di chiusura)
  • Sermon to the Void di Hilal Baydarov
  • L’isola di Andrea di Antonio Capuano
  • Il Maestro di Andrea Di Stefano
  • After The Hunt di Luca Guadagnino
  • Hateshinaki Scarlet di Mamoru Hosoda
  • Den Sidste Viking (The Last Viking) di Anders Thomas Jensen
  • In The Hand of Dante di Julian Schnabel
  • La valle dei sorrisi di Paolo Strippoli
  • Dead Man’s Wire di Gus Van Sant
  • Orfeo di Virgilio Villoresi

Nuovi orizzonti

  • Mother di Teona Strugar Mitevska
  • Komedie Elahi (Divine Comedy) di Ali Asgari
  • Hiedra di Ana Cristina Barragán
  • Il rapimento di Arabella di Carolina Cavalli
  • Estrany Riu (Strange River) di Jaume Claret Muxart
  • Harà Watan (Lost Land) di Akio Fujimoto
  • Grand Ciel di Akiro Hata
  • Rose of Nevada di Mark Jenkin
  • Late Fame di Kent Jones
  • Dinti de lapte (Milk Teeth) di Mihai Mincan
  • Pin de fartie di Alejo Moguillansky
  • Otec (Father) di Tereza Nvotová
  • En el camino di David Pablos
  • Songs of Forgotten Trees di Anuparna Roy
  • Un anno di scuola di Laura Samani
  • The Souffleur di Gaston Solnicki
  • Barrio triste di Stillz
  • Human Resource di Nawapol Thamrongrattanarit
  • Funeral Casino Blues di Roderick Warich

Spotlight

  • Hijra di Shahad Ameen
  • Un cabo suelto di Daniel Hendler
  • Made in EU di Stephan Komandarev
  • Motor City di Potsy Ponciroli
  • La hija de la española di Mariana Rondón e Marité Ugas
  • À bras-le-corps di Marie-Elsa Sgualdo
  • Calle Malaga di Maryam Touzani
  • Ammazzare stanca di Daniele Vicari

Settimana della critica

  • AGON di Giulio Bertelli
  • Cotton Queen di Suzannah Mirghani
  • Gorgonà di Evi Kalogiropoulou
  • Ish di Imran Perretta
  • Roqia di Yanis Koussim
  • Straight Circle di Oliver Hudson
  • Waking Hours di Federico Cammarata e Filippo Foscarini
  • Les immortelles di Caroline Deruas Perano (film d’apertura, fuori concorso)
  • 100 Nights of Hero di Julia Jackman (film di chiusura, fuori concorso)

Serie tv fuori concorso

  • Portobello di Marco Bellocchio
  • Un prophète di Enrico Maria Artale
  • Etty di Hagai Levi
  • Il mostro di Stefano Sollima