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venerdì, Aprile 25, 2025
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Papa Francesco 1936-2025, si è spento oggi lunedì di Pasqua

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Jorge Mario Bergoglio aveva 88 anni ed era diventato pontefice nel 2013

E’ morto Papa Francesco. Lo ha reso noto Sua Eminenza, il Card. Farrell: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio e amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri ed emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino”.

Nato il 17 dicembre del 1936 a Buenos Aires, Jorge Mario Bergoglio è stato eletto Papa il 13 marzo del 2013. Il 266° sovrano della Chiesa cattolica.

Cannes. Alice Rohrwacher Presidente della Camera d’oro Giuria

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Dopo il duo dell’anno scorso con Emmanuelle Béart e Baloji, quest’anno la regista e sceneggiatrice italiana Alice Rohrwacher è stata scelta per presiedere la giuria della Caméra d’or.

Questo premio onora un primo lungometraggio presentato nella Selezione Ufficiale, alla Settimana della Critica o alla Quindina dei Registi. Alice Rohrwacher, il cui delicato lavoro è sbocciato a Cannes, riconoscerà a sua volta il debutto di un regista alla cerimonia di chiusura del 78° Festival di Cannes sabato 24 maggio. Nel 2024, la Camera d’or è andata a Halfdan Ulmann Tondel per Armand, che ha debuttato a Un Certain Regard.

“I primi tempi sono sempre importanti e rimangono con noi per il resto della nostra vita”, ha detto Alice Rohrwacher. Come entrare in una stanza sconosciuta, avvicinarsi alla persona amata per un primo bacio o atterrare su una riva straniera. C’è qualcosa di dorato che aloni questi momenti nella nostra memoria. È per questo che il premio più prestigioso per i primi film si chiama Caméra d’or?”

In una filmografia che abbraccia sia cortometraggi che lungometraggi, sia documentari che narrativa, Alice Rohrwacher dipinge con tocchi sottili il bagliore dorato degli inizi e la luminosità delle prime. Una figura del nuovo cinema italiano, concilia il naturalismo di De Sica e la visione onirica di Fellini in film che sono sempre al limite, tra narrazione e documentario.

Nel suo primo lungometraggio, Heavenly Body (Corpo Celeste), presentato alla Directors’ Fortnight nel 2011, Alice Rohrwacher ha esplorato un rapporto con il mondo fatto di scoperte e inizi attraverso il ritratto di una ragazza di tredici anni. Il suo secondo lungometraggio, The Wonders (Le Meraviglie), è stato selezionato per competere al

Festival di Cannes 2014 e ha vinto il Gran Premio. Questo racconto personale evoca la vita quotidiana delle giovani sorelle in una fattoria isolata e la società moderna che le raggiunge con le riprese di un reality show. Felice come Lazzaro (Lazzaro felice)

continua a sondare un ideale di innocenza perennemente afflitto dalla corruzione morale: improvvisamente liberato dal gogo di un proprietario terriero che teneva i contadini in servità, Lazzaro si trova di fronte alla violenza della città. Presentato in Concorso a Cannes nel 2018, ha legato per il premio per la migliore sceneggiatura, coronando i singolari talenti di scrittura di Alice Rohrwacher. La Chimera, considerata dalla regista come la conclusione di una trilogia formata con i suoi due precedenti lungometraggi, è stata anche presentata in concorso al Festival di Cannes nel 2023.

Ambientato sullo sfondo del traffico dell’antichità e di una parabola sul nostro rapporto con il passato, il film analizza il modo in cui le origini modellano la nostra connessione con gli altri, con la vita e con il mondo.

L’affascinante lavoro di Alice Rohrwacher, venato con il suo realismo magico, non è limitato a questi quattro lungometraggi. I documentari, il primo genere che ha assunto partecipando a film collettivi, le hanno permesso di esplorare la poesia del mondo rurale, l’importanza del passato e il tremo della gioventù (Checosamanca, 2006; 9×10

Novanta, 2014; Futura, 2021). I cortometraggi, a cui torna spesso, sono uno spazio di espressione che reinventa costantemente. Da una capsula da 16 mm per la messa in scena di un’opera (Violettina, 2016) a una cronaca di blocco (Quattro Strade, 2021) e un cortometraggio di finzione (The Pupils (Le Pupille), presentato a Cannes nel 2022), Alice Rohrwacher si è data ancora una volta all’esercizio nel 2024 co-dirigendo An Urban Allegory (Allégorie citadine) con JR, riprendendo un tema fondante del suo lavoro, L’Allegoria della grotta di Platone.

 

Festival di Cannes 2025: annunciato il programma e gli ospiti. A rappresentare l’italia in concorso ci sarà Mario Martone con il suo “Fuori”

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Mario Martone in corsa per la Palma d’oro con il biopic ‘Fuori’. Il ritorno di Tom Cruise e Robert De Niro

Il Festival di Cannes, giunto alla sua 78ª edizione, si terrà dal 13 al 24 maggio e vedrà come presidente di giuria l’attrice Juliette Binoche. Il film di apertura del festival sarà Partir un jourdella regista francese Amélie Bonnin. Tra i registi più famosi con un film in concorso per la Palma d’oro, ci sono Wes Anderson, Ari Aster, Julia Ducournau e Richard Linklater. Dopo Nostalgia Mario Martone torna in Costa Azzurra, che racconta la storia di amicizia, di amore e di libertà di Goliarda Sapienza, la scrittrice del romanzo L’arte della gioia. Nel ruolo della protagonista c’è Valeria Golino, insieme a Matilda De Angelis ed Elodie. Cannes ha selezionato anche il debutto alla regia di Scarlett Johansson con “Eleanor the Great”, che sarà presentato nel concorso di Un Certain Regard. Non mancheranno anche le star americane, come Joaquin Phoenix, Benicio Del Toro e molti altri attori.
Grande attesa invece per il ritorno, fuori concorso, di Tom Cruise con il suo nuovo film “Mission: Impossible – The Final Reckoning”. Nella serata inaugurale del Festival di Cannes, mercoledì 14 maggio, verrà assegnata la Palma d’oro alla carriera a Robert De Niro. L’attore, 81 anni, protagonista di oltre 120 film e vincitore di due Oscar, incontrerà il pubblico in una speciale masterclass sul palco del Teatro Debussy.

 

Film in concorso

A Simple Accident di Jafar Panahi

Sentimental Value di Joachim Trier

Romería di Carla Simon

Les aigles de la République di Tarik Saleh

Fuori di Mario Martone

The Mastermind di Kelly Reichardt

Nouvelle Vague di Richard Linklater

Dossier 137 di Dominik Moll

The Secret Agent di Kleber Mendonça Filho

Two Prosecutors di Sergei Loznitsa

La petite dernière di Hafsia Herzi

Sirat di Oliver Laxe

Alpha di Julia Ducournau

Eddington di Ari Aster

The History of Sound di Oliver Hermanus

La maison maternelle di Jean-Pierre and Luc Dardenne

La trama fenicia di Wes Anderson

Sound Of Falling di Mascha Schilinsk

Cannes Premiere

Amrum, Fatih Akin
Splitsville di Mike Corvino con Dakota Johanson
The Disappearance of Josef Mengele di Kirill Serebrennikov
Orwell di Raoul Peck
The Wave di Sebestian Lelio
Connemara di Alex Lutz

 

Fuori concorso

Mission: Impossible – The Final Reckoning, Christopher McQuarrie Colours Of Time di Cedric Klapisch Vie Privée con Jodie Foster

Midnight Screening

Songs Of The Neon Night di Juno Mak
Dalloway di Yann Gozlaz.

Un Certain Regard

The Mysterious Gaze of the Flamingo di Diego Céspedes

My Father’s Shadow, Akinola Davies Jr

Urchin di Harris Dickinson

Meteor di Hubert Charruel

L’inconnu de la Grande Arche di Stéphane Demoustier

Eleanor The Great di Scarlett Johansson

A Pale View of Hills di Kei Ishikawa

Pillion di Harry Lighton

Once Upon A Time In Gaza di Tarzan Nasser and Arab Nasser

Aisha Can’t Fly Away di Morad Mostafa

Testa o croce? di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis

Le città di pianura di Francesco Sossai

 

La leggenda del cinema Robert De Niro, 81 anni, riceverà la Palma d’oro alla carriera

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La leggenda del cinema Robert De Niro, 81 anni, riceverà la Palma d’oro alla carriera durante la cerimonia di apertura del Festival di Cannes (13 – 25 maggio).

Ha vinto l’Oscar per “Il Padrino: Parte II” (1974) e per la sua interpretazione di Jake La Motta in “Toro scatenato” (1980). Robert De Niro è diventato una leggenda cinematografica.

Dopo la premiazione, durante la serata inaugurale del 13 maggio, l’attore, incontrerà i partecipanti al festival per una masterclass sul palco del Teatro Debussy mercoledì 14 maggio.