si è conclusa l’82esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. TRA SORPRESE E GRANDI ESCLUSI. IN APERTURA DELLA CERIMONIA UN LUNGO APPLAUSO A GIORGIO ARMANI.
Il verdetto della giuria, presieduta dal regista statunitense Alexander Payne, ha sparigliato le carte e ribaltato i pronostici della vigilia, regalando colpi di scena. A guidare la serata con ironia e leggerezza è stata Emanuela Fanelli.
Il Leone d’Oro va a Jim Jarmusch, che con Father, Mother, Sister, Brother, spariglia le previsioni. La pellicola è un lavoro articolato in tre episodi ambientati tra New Jersey, Dublino e Parigi. che vede al centro le relazioni familiari, ogni episodio da una prospettiva differente. Un cast davvero incredibile composto tra gli altri da Tom Waits, Adam Driver, Mayim Bialik, Charlotte Rampling, Cate Blanchett.
Al film sulla bambina palestinese uccisa ‘The Voice of Hind Rajab‘ della regista tunisina Kaouther Ben Hania è andato il Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria di Venezia 82. Era considerato uno dei film papabili per il Leone d’oro.
La Miglior Regia premia invece Benny Safdie, che con The Smashing Machine racconta l’ascesa e la caduta del campione UFC Mark Kerr. Una storia di sport, ma anche di dipendenza e amore feroce. Interpretato da Dwayne Johnson e Emily Blunt
Nessun premio invece per i favoriti della vigilia: Guillermo Del Toro (Frankenstein) e Kathryn Bigelow (House of Dynamite) restano a bocca asciutta, così come Valeria Bruni Tedeschi con il suo Duse.
La Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile è andata a Toni Servillo per il suo ruolo nel film La grazia di Paolo Sorrentino. È la prima volta che riesce a conquistare uno dei più alti riconoscimenti attoriali al mondo. L’attore campano interpreta Mariano De Santis, un immaginario Presidente della Repubblica divorato da dubbi e gelosie, alle prese con scelte che cambiano i destini.
Il premio alla Miglior Attrice va alla cinese Xin Zhilei per The Sun Rises On Us All, una storia di sacrificio e redenzione che attraversa decenni e rancori sopiti.
Gianfranco Rosi ha ricevuto il Premio speciale della giuria per il documentario Sotto le nuvole. L’opera del regista che racconta la Napoli nascosta, in bianco e nero. Nel 2013 aveva conquistato il Leone d’oro con “Sacro Gra”
Nella sezione Orizzonti, il premio per la miglior attrice è stato assegnato a Benedetta Porcaroli per Il rapimento di Arabella di Carolina Cavalli.
Venezia 82 i vincitori
LEONE D’ORO per il miglior film a:
FATHER MOTHER SISTER BROTHER di Jim Jarmusch (USA, Irlanda, Francia)
LEONE D’ARGENTO – GRAN PREMIO DELLA GIURIA a:
THE VOICE OF HIND RAJAB di Kaouther Ben Hania (Tunisia, Francia)
LEONE D’ARGENTO – PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA a:
Benny Safdie per il film THE SMASHING MACHINE (USA)
COPPA VOLPI per la migliore interpretazione femminile a:
Xin Zhilei nel film RI GUA ZHONG TIAN (THE SUN RISES ON US ALL) di Cai Shangjun (Cina)
COPPA VOLPI per la migliore interpretazione maschile a:
Toni Servillo nel film LA GRAZIA di Paolo Sorrentino (Italia)
PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Valérie Donzelli e Gilles Marchand per il film À PIED D’ŒUVRE di Valérie Donzelli (Francia)
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a:
SOTTO LE NUVOLE di Gianfranco Rosi (Italia)
PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore o attrice emergente a: Luna Wedler nel film SILENT FRIEND di Ildikó Enyedi (Germania, Ungheria, Francia)
Sezione Orizzonti
PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a:
EN EL CAMINO (ON THE ROAD) di David Pablos (Messico)
PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a:
Anuparna Roy per il film SONGS OF FORGOTTEN TREES (India)
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a:
HARÀ WATAN (LOST LAND) di Akio Fujimoto (Giappone, Francia, Malesia, Germania)
PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE ATTRICE a:
Benedetta Porcaroli nel film IL RAPIMENTO DI ARABELLA di Carolina Cavalli (Italia)
PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR ATTORE a:
Giacomo Covi nel film UN ANNO DI SCUOLA di Laura Samani (Italia, Francia)
PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Ana Cristina Barragán per il film HIEDRA (THE IV (Ecuador)
PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a:
UTAN KELLY (WITHOUT KELLY) di Lovisa Sirén (Svezia)