C’era una volta in America, evento speciale solo il 28-29-30 ottobre al cinema.
La regia di Sergio Leone è un trionfo di maestria creativa e tecnica
A quarant’anni dal suo debutto, uno dei film più amati di sempre torna a emozionarci sul grande schermo: il genio di Sergio Leone, le indimenticabili musiche di Ennio Morricone, i volti di Robert De Niro, James Woods, Jennifer Connelly, per una storia senza tempo di amicizia, amore, vita.
L’ultimo capolavoro del leggendario regista torna nei cinema italiani per la prima volta in 4K, nella versione del 2012, che include le scene precedentemente tagliate. Il film sarà disponibile sia in versione originale con i sottotitoli che nella versione con il doppiaggio originale. Il film, uscito esattamente il 1 Giugno del 1984, rappresenta il culmine della carriera del leggendario regista italiano
Una donna determinata a combattere le battaglie del suo passato che insegna al pubblico ad accettare le proprie debolezze per farne un punto di forza
Attrice simbolo degli anni Novanta, con il suo fascino e bravura, Demetria Gene Gunyes, conosciuta come demi Moore, nasce in una cittadina del New Mexico. Segnata da un’infanzia turbolenta all’età di 18 anni si sposa con il musicista Freddy Moore, da cui prende il cognome, ma il matrimonio dura solo quattro anni. In quel periodo si avvicina al mondo del cinema apparendo in film come “Choices”, “Blame It on Rio” e “St. Elmo’s Fire”. Nel 1987 sposa l’attore Bruce Willis con cui avrà tre figli e negli anni ’90 grazie anche all’interpretazione del personaggio di Molly in “Ghost”, la partecipazione nei film “A Few Good Men”, “Indecent Proposal” e “Streaptese” diventa una delle icone più ricercate ad Hollywood. Il ruolo più commerciale arriva qualche anno dopo con “Charlie’s Angels 2: Full Throttle” e in questo periodo incontra e sposa l’attore Ashton Kutcher con la quale divorzierà nel 2015.
Prossima all’uscita di “The Substance”, che troveremo nelle sale italiane a partire dal 18 ottobre, Demi Moore interpreta un’attrice che fa i conti con l’avanzare dell’età che, decisa di voler creare una versione più giovane di se stessa, utilizza una droga proveniente dal mercato nero. Un film che rispecchia ciò che ha vissuto in prima persona l’attrice, abbracciando la tematica della bellezza tossica. La stessa Moore con questo ruolo si è messa totalmente in gioco, aprendo le porte di quelle che sono state le sue paure e lotte personali come ad esempio vivere con l’immagine del proprio corpo che cambia in un ambiente che richiede continuamente la “perfezione”. Come precedentemente scritto, le sue battaglie iniziano fin dall’infanzia, figlia di una madre alcolizzata, l’attrice nel corso della sua vita ha dovuto fare i conti continuamente con i fantasmi del proprio passato, proprio per questo Demi Moore, nel 2019 decide di raccontarlo senza censure in un libro biografico dal titolo “Inside out. La mia storia”. Ora a 60 anni l’attrice sente di riuscire a dare il giusto valore sia alle vittorie che alle sconfitte e attraverso il film “The Substance” coglie l’occasione per costruire una nuova visione di armonia con se stessi connettendosi con tutte quelle persone che soffrono la volontà di arrivare ad un’ideale estremo di bellezza che non esiste. L’attrice è anche attiva sul campo della beneficenza e filantropia, in particolare modo concentra il suo tempo su enti legati alla sensibilizzazione del traffico sessuale in tutto il mondo.
Miss Fallaci, l’attesissima serie diretta da Luca Ribuoli, Giacomo Martelli e Alessandra Gonnella incentrata su un periodo inedito della vita di Oriana Fallaci, interpretata da una splendida Miriam Leone
La serie in otto episodi segue la vita professionale e privata della giornalista alla fine degli anni Cinquanta quando era cronista per il settimanale L’Europeo. Dopo l’anteprima alla Festa del Cinema di Roma, arriverà in tv su Rai 1 prossimamente
Per capire la personalità complessa di Oriana Fallaci, Miriam Leone ha lavorato con suo nipote, Edoardo Perazzi, che le ha aperto le porte della casa della giornalista facendola entrare in contatto diretto con i suoi oggetti e raccontandole gli avvenimenti della sua vita.
Ambientata alla fine degli anni ’50, questa stagione segue gli inizi della carriera di Oriana Fallaci, quando era ancora conosciuta come “la ragazza del cinema” e lavorava come cronista per il settimanale italiano “L’Europeo”. Fu in quel periodo che Fallaci trasformò il suo primo viaggio negli Stati Uniti in un’occasione irripetibile, incontrando personalità straordinarie e dipingendo un ritratto tagliente, spesso crudo e ironico, della società americana e del mondo dorato di Hollywood. Quegli anni furono segnati anche da profondi turbamenti personali, tra cui una relazione intensa e tormentata con il collega giornalista Alfredo Pieroni. Un legame carico di passione, ma anche di insicurezze e paure, che alla fine trascinò Fallaci in una spirale di autodistruzione. Soprattutto, però, fu il periodo in cui una giovane donna, con una determinazione e un talento fuori dal comune, scoprì la sua vera missione: raccontare la verità. E comprese che per farlo, le bastava la sua arma più potente: la sua voce, unica e distintiva.
Il cinema celebra i 200 anni della National Gallery di Londra
Arriva il primo appuntamento della nuova stagione della Grande Arte al Cinema, con gli interventi esclusivi di Terry Gilliam, Michael Palin, Claudia Winkleman e la Principessa Eugenie
Il cinema celebra la National Gallery in occasione del bicentenario della sua fondazione il prossimo 22 e 23 ottobre, quando arriverà nelle sale cinematografiche italiane NATIONAL GALLERY 200, il primo appuntamento della nuova stagione della Grande Arte al Cinema, diretto da Ali Ray e Phil Grabsky e dedicato a uno dei musei più importanti del mondo.
Fondata nel 1824 dal Governo del Regno Unito che acquistò 38 dipinti dal banchiere John Julius Angerstein e sin da subito ampliata dai suoi primi direttori, come il celebre Sir Charles Lock Eastlake, la National Gallery è un museo ricco di capolavori, una risorsa infinita per ripercorrere i momenti salienti della storia dell’arte, ma anche una fonte inesauribile di racconti individuali e collettivi. Ma a chi appartengono veramente le storie raccontate tra le sue sale e a chi si rivolgono? Quali opere hanno un impatto maggiore e su quali visitatori?
NATIONAL GALLERY 200 mostra come il potere della grande arte risieda nella sua capacità di comunicare con chiunque, indipendentemente dalle conoscenze storiche, dal background e dalle convinzioni dei singoli. Questo film dà voce a coloro la cui vita è stata variamente toccata dalla National Gallery: dalla guardia di sicurezza al direttore, dal visitatore comune alle celebrità fino ai membri della famiglia reale. Claudia Winkleman, Michael Palin, Terry Gilliam, Jacqueline Wilson e la Principessa Eugenie ci faranno così conoscere il loro legame personale con la National Gallery. Ciascun intervistato indicherà l’opera d’arte che più gli sta a cuore, spaziando tra capolavori noti a gemme nascoste. Attraverso le storie di queste opere esploreremo così i 200 anni di storia della National Gallery e il futuro di questo spazio spettacolare. Celebrità, devoti membri dello staff ed esperti di fama mondiale daranno vita a un discorso corale per dipingere un ritratto unico di questa iconica istituzione britannica attraverso storie commoventi e sorprendenti.
Prodotto da Phil Grabsky con Exhibition on Screen, tassello dopo tassello il film cerca di mostrare come l’arte possa parlare a tutti e come tutti i visitatori possano, a loro volta, confrontarsi con le singole opere, senza sentirsi intimidite dalla loro storia e dal loro prestigio. Il tentativo dei due registi è quello di incoraggiare il pubblico a guardare coi propri occhi quadri e sculture, senza perdersi dietro la fotografia affrettata e senza rinunciare a creare un contatto personale con l’opera che hanno di fronte, per capire se ha qualcosa da raccontare che possa – in qualche modo – essere connessa alla nostra vita. La Grande Arte al Cinema è un progetto originale ed esclusivo di Nexo Studios. Per l’autunno 2024 la Grande Arte al Cinema è distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Studios con i media partner Radio Capital, Sky Arte, MYmovies.it e in collaborazione con Abbonamento Musei.