17.5 C
Rimini
mercoledì, Maggio 14, 2025
Home Blog Pagina 27

Festa del Cinema di Roma. Premio alla carriera a Viggo Mortensen

0

Oltre al prestigioso premio alla carriera, ha presentato il suo nuovo film, The Dead Don’t Hurt

Protagonista della giornata è stato l’attore statunitense Viggo Mortensen, che ha ricevuto il premio alla Carriera: il riconoscimento è stato consegnato presso la Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica, in occasione della presentazione del suo nuovo film, The Dead Don’t Hurt, da lui scritto, diretto e interpretato.

Ambientato a metà Ottocento, The Dead Don’t Hurt (secondo film di Viggo Mortensen come regista e sceneggiatore dopo Falling – Storia di un padre) è un raffinato western femminista con protagonisti lo stesso Mortensen e Vicky Krieps nei panni di due immigrati che cercano di costruirsi una vita in una cittadina corrotta del Nevada. Vivienne, una fioraia franco-canadese, indipendente e ribelle, vede la sua vita stravolta quando il suo compagno si unisce alla guerra civile. Rimasta sola, deve affrontare le violente attenzioni indesiderate del figlio di un potente allevatore locale. Con una struttura narrativa che alterna passato e presente, tra paesaggi mozzafiato e interpretazioni eccellenti, Mortensen si serve del western per restituirci il ritratto appassionato di una donna forte e determinata.

Premio alla carriera a Viggo Mortensen. Oltre al prestigioso premio alla carriera, ha presentato il suo nuovo film, The Dead Don’t Hurt

0

Protagonista della giornata è stato l’attore statunitense Viggo Mortensen, che ha ricevuto il premio alla Carriera:

il riconoscimento è stato consegnato presso la Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica, in occasione della presentazione del suo nuovo film, The Dead Don’t Hurt, da lui scritto, diretto e interpretato.
Ambientato a metà Ottocento, The Dead Don’t Hurt (secondo film di Viggo Mortensen come regista e sceneggiatore dopo Falling – Storia di un padre) è un raffinato western femminista con protagonisti lo stesso Mortensen e Vicky Krieps nei panni di due immigrati che cercano di costruirsi una vita in una cittadina corrotta del Nevada. Vivienne, una fioraia franco-canadese, indipendente e ribelle, vede la sua vita stravolta quando il suo compagno si unisce alla guerra civile. Rimasta sola, deve affrontare le violente attenzioni indesiderate del figlio di un potente allevatore locale. Con una struttura narrativa che alterna passato e presente, tra paesaggi mozzafiato e interpretazioni eccellenti, Mortensen si serve del western per restituirci il ritratto appassionato di una donna forte e determinata.

Dirty Dancing: The Musical” debutterà al teatro alla fine del 2025, adattato dal film con Patrick Swayze e Jennifer Grey

0

 

Il musical ispirato al film cult del 1987 con Patrick Swayze

La nuova produzione teatrale sarà diretta da Lonny Price, che ha interpretato Neil Kellerman nel film originale.
Lo studio cinematografico Lionsgate ha annunciato che la scrittrice originale di Dirty Dancing Eleanor Bergstein sta anche tornando a lavorare su un adattamento teatrale dell’amato film del 1987 con protagonista il compianto Patrick Swayze Jennifer Grey, con Dirty Dancing: The Musical che debutterà a New York City alla fine del 2025.

Il Musical offrirà momenti iconici, canzoni indimenticabili e sequenze di danza elettrizzanti, reimmaginando elementi chiave della storia per risuonare con gli spensatori di teatro di oggi. I fan possono aspettarsi nuovi concetti di coreografia e messa in scena, e forse anche alcune nuove canzoni.
 

Cinecittà rende omaggio a Francis Ford Coppola. “Megalopolis”

0

 

“Megalopolis” dopo la preapertura alla Festa del Cinema di Roma arriva nelle sale italiane.

l’85enne regista di “Il Padrino” e “Apocalypse Now” ha finito per finanziare in modo indipendente il film per 120 milioni di dollari. Dopo la sua prima al Festival di Cannes, Lionsgate ha accettato di pubblicare e commercializzare il film in cambio di una tassa di distribuzione.

dopo un assenza lunga 13 anni, torna alle redini del suo 26esimo film che prende il nome di “Megalopolis”. Il progetto concepito già a partire dagli anni ’80, dopo ritardi e cancellazioni, è pronto a essere distribuito nelle sale italiane a partire dal 16 ottobre. Presentato alla 77esima edizione del Festival di Cannes, le ambientazioni di Megalopolis richiamano un’America moderna con riferimenti evidenti all’antica Roma. E un film ricco di fantascienza che si fonde ad influenze classiche, una scelta sicuramente sagace data anche da una regia che pullula di riferimenti letterari e storici come William Shakespeare, Saffo, Siddhartha e Marco Aurelio.

La macchina da presa di Megalopolis costruisce un viaggio dove il passato si fonde con il presente e il futuro e dove si ha l’esigenza di soffermarsi sulle ferite della società di ieri e di oggi, sviscerando un argomento universale quello che mette in mostra le difficoltà di incontro tra vecchie e nuove tradizioni.