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lunedì, Aprile 28, 2025
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COLPI D’AMORE

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Un film a metà tra azione e commedia con protagonista Ke Huy Quan, attore amatissimo e premio Oscar nel 2023 per Everything Everywhere All at Once

Ogni giorno è un’opportunità per cambiare la tua vita. Pensi che mi sia svegliato una mattina come miglior agente immobiliare? No! Ho dovuto lavorare per questo e sono diventato chi volevo essere!”, recita il protagonista nel film, come è possibile vedere anche dal trailer. Colpi d’amore, film a metà tra azione e commedia, è diretto da Jonathan Eusebio (nel suo percorso artistico anche attore e coreografo) e racconta la storia di un agente immobiliare, Marvin Gable (Ke Huy Quan), che lavora nei sobborghi di Milwaukee, disseminata di case in vendita, proprio come attestano i loro cartelli esterni. Marvin Gable è un uomo apparentemente tranquillo, innocuo e normale, anche se in realtà nasconde un segreto oscuro che contrasta completamente con la monotona quotidianità che conduce.
Qualcosa cambia, la tranquillità apparente è interrotta quando riceve una busta rossa dalla sua ex complice, Rose (Ariana DeBose, attrice di West Side Story e voce di Wish), che credeva morta. “ci nascondiamo e nascondersi non è vivere.
Se vogliamo fermare tuo fratello, ho bisogno del vecchio te, non del venditore”, commenta il personaggio di Rose. In quel momento Marvin Gable viene trascinato in un vortice di sicari spietati, tradimenti e battaglie mortali: proprio come un film di genere! E anche perché un temuto boss del crimine è sulle tracce e l’agente immobiliare dovrà uscire allo scoperto e confrontarsi con i fatti del suo passato che non sono affatto sepolti come sperava.
Colpi d’amore è un film che per i nostalgici è una vera chicca di questo 2025 e il motivo è assai semplice: riunisce due tra i protagonisti de I Goonies (1985), ovvero gli attori Sean Astin e Ke Huy Quan. Su quest’ultimo bisogno fare un breve profilo.
Ke Huy Quan nel 1984 è interprete in Indiana Jones e il Tempio Maledetto nei panni del simpatico Short Round, l’assistente di Indiana Jones; nel 1985 è nel cast appunto de I Goonies nel ruolo di Data, l’inventore ingegnoso del gruppo; poi tornato dopo una lunga pausa – in cui ha lavorato dietro le quinte come coordinatore di stunt e assistente alla regia, collaborando a film come X-Men e The One – sotto i riflettori nel 2022 con Everything Everywhere All At Once in cui è Waymond Wang, personaggio che gli ha fatto vincere un Oscar come Miglior Attore Non Protagonista, rendendolo il primo attore vietnamita a vincere questa statuetta.

Regia: Jonathan Eusebio
Cast: Ke Huy Quan, Ariana DeBose, Daniel Wu, Sean Astin, Mustafa Shakir, Analeigh Tipton, Rhys Darby, Marshawn Lynch, André Eriksen, Cam Gigandet, Stephanie Sy, Andrea Stefancikova, Frederick Allen, Cindy Myskiw
Genere: Commedia
Distribuzione: Universal Pictures

THE BRUTALIST

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CANDIDATO A DIECI PREMI OSCAR®
TRA CUI, MIGLIOR FILM, MIGLIOR REGISTA E MIGLIOR ATTORE

THE BRUTALIST COMBINA L’ARCHITETTURA MODERNA E IL TRAUMA PROVATO DEL DOPOGUERRA

Brady Corbet dirige una toccante e ambiziosa epopea americana che vede il visionario architetto ungherese brutalista, László Tóth, protagonista di un viaggio lacerante e imponente

IL VISIONARIO ARCHITETTO EBREO UNGHERESE LÁSZLÓ TÓTH, TERMINATA LA SECONDA GUERRA MONDIALE E SCAMPATO AL CAMPO DI CONCENTRAMENTO NAZISTA DI BUCHENWALD, emigra negli Stati Uniti con l’obbiettivo di ricostruire la sua vita e il suo matrimonio con la moglie Erzsébet, separati crudelmente a causa del regime oppressivo. Stabilito in Pennsylvania, l’architetto incontra un ricco e influente industriale, Harrison Lee Van Buren, che viene a conoscenza della sua
reputazione europea e riconosce le abilità brutaliste dell’architetto commissionandogli ambiziosi progetti architettonici. Abilità che daranno vita a diversi giochi di potere scottanti, risaltandone la personalità determinata e senza compromessi di László. “The Brutalist” si inserisce come il terzo lungometraggio del regista Brady Corbet e citando le opere degli degli scrittori W. G. Sebald e V. S. Naipaul osserva, attraverso personaggi immaginari, specifici avvenimenti e periodi storici.
La scelta del brutalismo, ha dichiarato il regista, diventa metafora di un qualcosa che le persone non comprendono e per questo vogliono eradicare e distruggere.
La pellicola analizza le difficili sfide dell’assimilazione culturale, il ruolo fondamentale degli immigrati svolto durante il boom americano del dopoguerra e gli strani giochi di potere tra le classi. Ma non solo, il film parla anche di dipendenza, di sfruttamento sessuale e di razzismo, difatti lo stesso László, a malapena, viene accettato all’interno della cerchia del magnate Harrison. Le intenzioni del regista rimandano ad un cinema epico di vecchia tradizione, dalla durata di tre ore e mezza, concepito dieci anni fa e realizzato in sei anni. “The Brutalist” che ha vinto in tre categorie principali ai Golden Globe (miglior film drammatico, miglior regista e miglior attore), candidandosi come favorito per i prossimi Oscar, potrebbe essere una vera e propria scoperta per il mondo cinematografico odierno diventando un ritratto degli orrori persistenti della guerra, Il regista, assieme ad altri colleghi come Christopher Nolan, è uno dei pochi cineasti che sostengono il formato in pellicola e non digitali, difatti il film è stato girato in pellicola da 70mm. Una delle altre particolarità citate è l’aver inserito nel film un intervallo che non ferma la proiezione ma per 15 minuti viene proiettato un conto alla rovescia che segna l’inizio del secondo tempo, una modalità di visione che ricorda gli anni ’50 e ’60.
Tra i protagonisti ritroviamo il premio Oscar Adrien Brody, che ha sviluppato un particolare legame con “The Brutalist” dichiarando di essersi preparato una vita intera per la complessità di questo ruolo che affronta temi molto personali vicini all’attore.

VINCITORE DEL GOLDEN GLOBE COME MIGLIORE ATTORE IN UN FILM DRAMMATICO E IN CORSA VERSO L’OSCAR, ADRIEN BRODY È ONORATO DI RACCONTARE GLI IMMIGRATI IN UN FILM IN CUI IL SUO RUOLO RICHIAMA LA SUA STORIA FAMILIARE

Regia: Brady Corbet
Cast: Adrien Brody, Felicity Jones, Guy Pearce, Joe Alwyn, Raffey Cassidy, Isaach De Bankolé, Jonathan Hyde, Emma Laird, Stacy Martin, Alessandro Nivola, Peter Polycarpou, Michael Epp
Genere: Drammatico
Distribuzione: Universal Pictures

CAPTAIN AMERICA – BRAVE NEW WORLD

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Al cinema il quarto capitolo della serie dedicata a Captain America. Il fim prosegue le vicende della miniserie “The Falcon and the Winter Soldier”

Nel 2019 il finale di “Avengers: Endgame” mostrava Steve Rogers come un vecchio signore brizzolato e non più come un giovane tonico e forte. Nelle inquadrature finali Rogers consegnava il suo scudo di Vibranio all’ex paracadutista Sam Wilson (Anthony Mackie), conosciuto fino ad allora soltanto come Falcon. Sei anni dopo Wilson torna e lo fa nel modo più combattivo che mai. Continuazione della miniserie “Falcon and the winter soldier”, il film racconta l’ascesa di un nuovo eroe, metà Falcon e metà Captain America.
La trilogia con Chris Evans – conclusa con “Civil War” -, lascia spazio a Sam Wilson, che eredità lo scudo indistruttibile.
Dopo l’elezione a presidente degli Stati Uniti di Thaddeus Ross (Harrison Ford, al debutto nel Marvel Cinematic Universe), Sam Wilson si ritrova coinvolto al centro di un incidente diplomatico internazionale e deve combattere per fermare i mandanti (tra cui Giancarlo Esposito) che, nel frattempo, lo stanno pedinando.
Ma a tutto ciò si aggiunge una nuova minaccia, il neo-presidente degli USA, infatti, è nientemeno che il tremendo Red Hulk.
Chris Evans passerà alla storia dell’MCU, ma era tempo di una scossa e Mackie è l’uomo giusto. Coraggioso ma non indistruttibile, impavido ma non infallibile, è uno dei pochi eroi Marvel che non è un semidio invincibile, ma umano, atto di carne e ossa.
È il classico film Marvel questo, l’ennesimo. Ma non per forza è una brutta cosa. C’è un Hulk – qualsiasi sia il colore – che lancia auto, c’è un nemico più costruito, e c’è l’eroe che salva, ancora una volta, la prima potenza mondiale. Poi, come dimenticarlo, la Casa Bianca esplode. Sicuramente non la trama più avvincente del catalogo Marvel, ma di certo un ottimo modo per divertirsi al cinema.

Regia: Julius Onah
Cast: Anthony Mackie, Danny Ramirez, Tim Blake Nelson, Carl Lumbly, Shira Haas, Harrison Ford, Liv Tyler, Sebastian Stan, Xosha Roquemore, Rosa Salazar, Colby Lopez
Genere: Fantascienza, Avventura, Azione
Distribuzione: Walt Disney

FEBBRAIO 2025

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