AIR – LA STORIA DEL GRANDE SALTO

L’incredibile e rivoluzionaria partnership tra un giovane Michael Jordan e la nascente
divisione dedicata al basket della Nike, capace di rivoluzionare il mondo dello sport,
quanto la cultura contemporanea, con il lancio del marchio ‘Air Jordan’

DAL PREMIATO REGISTA BEN AFFLECK E CON MATT DAMON PROTAGONISTA NEL RUOLO DELL’ANTICONFORMISTA MANAGER DELLA NIKE, SONNY VACCARO, “AIR - La Storia del Grande Salto” racconta l’incredibile e rivoluzionaria partnership
tra un giovane Michael Jordan e la nascente divisione dedicata al basket della Nike, capace di rivoluzionare il mondo dello sport, quanto la cultura contemporanea, con il lancio del marchio ‘Air Jordan’. L’emozionante
storia racconta l’impresa di una squadra non convenzionale che, con in gioco il proprio futuro, compie una scommessa decisiva, la visione senza compromessi di una madre che conosce il valore dell’immenso talento di
suo figlio e il ‘fenomeno’ del basket, diventato poi il più grande di tutti i tempi. L'assunzione di Vaccaro nell'allora poco apprezzata azienda Nike è stata voluta dal fondatore Phil Knight (Ben Affleck) per risollevare il settore
dedicato alle scarpe da basket, un ambiente al tempo dominato da Converse, che sponsorizzava tutti i grandi giocatori dell'NBA.
Dopo aver analizzato diversi filmati di match per trovare un giocatore a cui proporre di essere il volto della nascente divisione della Nike dedicata al basket, Vaccaro individua del potenziale in un giovane Michael
Jordan, allora soltanto una matricola.
Sebbene non fosse ancora uno dei maggiori giocatori, Vaccaro decide di scommettere tutto su di lui, provando in ogni modo a convincere sua madre, Deloris Jordan (Viola Davis), ad accettare l'accordo. Il resto è storia:
Michael Jordan diventerà uno dei più grandi campioni dell'NBA con addosso quelle che diventeranno le mitiche AIR Jordan, una scarpa in grado di risollevare le vendite della Nike. Ben Affleck, alla sua quinta regia,
porta al cinema la storia di Sonny Vaccaro, l’uomo che creò una linea di scarpe Nike per Michael Jordan, alla fine del 1984, quando la giovane stella della pallacanestro giocava con i Chicago Bulls. Il regista abbandona
temporaneamente il thriller per dedicarsi a una pellicola intensa di genere drammatico. Per una scelta precisa di Affleck, il cestista non si vede mai sullo schermo, fatta eccezione per alcuni filmati d'archivio: “Ho pensato che
nel momento in cui avessi puntato la telecamera su qualcuno chiedendo al pubblico di credere che quella persona fosse Michael Jordan, l’intero film sarebbe crollato” - ha spiegato, aggiungendo che prima di girare si è assicurato
che l’atleta ritenesse la trama appropriata. L’obiettivo era realizzare qualcosa di realistico, che sembrasse autentico e sorprendesse il pubblico.

“Matt e io siamo entusiasti che il pubblico veda 'Air' e siamo orgogliosi che sia la prima uscita di Artists Equity (la nuova società di produzione dei due, ndr). Ho sentito Michael, senza di lui il progetto non era possibile. La
vera pressione è quando mi ha detto: Voglio che Viola Davis interpreti mia madre (Ben Affleck)

UNA SCARPA È SOLO UNA SCARPA. FINCHÉ MIO FIGLIO NON SE LA METTE
Deloris Jordan

Nessun commento ancora

Lascia un commento