È una meraviglia naturale che stupisce ogni visitatore e non delude mai

Con quattro e anche cinque milioni di persone che lo visitano ogni anno, ormai il Grand Canyon non è certo più un luogo che si può visitare da soli. Il culmine dei turisti arriva in estate, soprattutto nel mese di agosto. Meglio, quindi, andare in inverno quando i sentieri sono meno affollati, l’aria è più limpida e comunque non è troppo freddo. Da non perdere il Desert View Watchover, sul bordo orientale del canyon. E’ il punto di osservazione più alto della South Rim dove si erge una singolare torre costruita dall’architetto Mary Colter nel 1932, abbellita da decorazioni di artisti locali che hanno dipinto murales all’interno ma anche copie di antiche incisioni rupestri scoperte nel parco. All’estremità occidentale un’altra esperienza mozzafiato è quella del Grand Canyon Skywalk, non adatta però a chi soffre di vertigini. Si tratta di una piattaforma sospesa che permette una suggestiva passeggiata con una visuale da brivido. Si trova in una zona co- nosciuta come West Rim, nella Riserva Indiana Hualapai. Non si può mancare di comprare qualcosa alla Hopi House per soste- nere gli artisti indiani. Anche se non si acquistano gioielli, tappeto navajo o vasi indiani è il luogo giusto per conoscere le tradizioni locali.

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