TÁR è magnifico e potrebbe essere l’opera magna di Cate Blanchett | Trailer ufficiale

TAR, uno scandalo ultra elegante sulle note di Mahler


Il ritorno di Todd Field, a lungo rimandato, è un film enorme, spietato e tristemente divertente, sulla recente ondata di accuse legate al #MeToo che hanno fatto cadere titani in molti settori, ma soprattutto in quello artistico

Con la sua interpretazione, Cate Blanchett ha già conquistato alcuni tra i più prestigiosi premi internazionali. Il film è inoltre candidato a 6 premi Oscar. 

Il cuore della pellicola è il personaggio di Lydia Tár, che Blanchett regge sulle sue spalle per due ore filate. È un’ipotetica direttrice principale della Filarmonica di Berlino – ma lo è stata anche della Boston Symphony e della New York Philharmonic – osannata da colleghi e sottoposti come “Maestro”. E non “Maestra” ci tiene a dire lei. Tár è appassionata, esigente, autocratica, con un prestigio da rockstar e uno stile di vita da tournée internazionale che si avvicina a quello dei super ricchi.

 

 

Cate Blanchett ha descritto così TÁR: “Fin dalla scena dell’intervista, all’inizio del film, si percepisce che Lydia è tante cose insieme. Vista dall’esterno ha una grande forza ma è come se avesse messo il suo passato in una scatola. Ha provato a trasformarsi grazie alla musica e poi però qualcosa accade: la sua vita cambia e inizia a vedere il mondo diversamente. La sceneggiatura è complessa, è come un processo, e anche l’esperienza del girare il film è stata un vero e proprio processo. E’ un film ricco di elementi esplosivi ma per me è un film esistenziale, un ritratto umano”.

 

 

 

 

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