TÁR

Il dramma musicale e provocatorio di Todd Field con una grandiosa Cate Blanchett. Il film racconta la controversa Lydia Tár, tra le più grandi compositrici/direttrici d'orchestra viventi e prima donna in assoluto a dirigere un'importante orchestra tedesca. Il film è stato premiato al Festival di Venezia ed ha ottenuto 3 candidature a Golden Globes.

Ancora una volta Cate Blanchett sceglie un ruolo coraggioso: una direttrice d’orchestra irrequieta alle prese con il passare del tempo, il successo e il fallimento, la gestione del potere.
Che emozione assistere alle tre ore del tumultuoso film di Todd Field. In parte thriller e in parte satira feroce. Lydia Tár dirige una importante orchestra tedesca a Berlino. I colleghi la
chiamano “Maestro”. Vive con la sua prima violinista, interpretata da Nina Hoss, e una figlia piccola di nome Petra. È una donna autoritaria, forte, esigente, appassionata e il suo lavoro
la porta a viaggiare e conoscere molte persone, tra cui giovani musiciste che sognano di lavorare con lei. Usa il suo vecchio appartamento come studio e insegna all’università, provocando
i suoi studenti con visioni creative spesso oltre gli schemi. La vita di Lydia sembra una vita di successo e di grandi soddisfazioni, ma qualcosa non va. I sospetti cominciano ad avvolgere nell’ombra le sue giornate fino a renderla paranoica, nervosa e insonne. Per lo spettatoreè difficile distinguere il frutto della sua immaginazione dalla realtà, perché la sceneggiatura, sicuramente elaborata e in gran parte brillante e pungente, ha anche alcuni momenti di incertezza che non permettono al pubblico di cadere del tutto vittime dell’incantesimo di Field. La fotografia di Florian Hoffmeister è suggestiva, livida e perfettamente in linea con l’atmosfera della storia raccontata. Il regista segue, con discrezione e intimità, la discesa e caduta di un artista di fama internazionale per costruire un dramma raffinato e intrigante intorno a una figura femminile carismatica, conflittuale e provocatoria.
Mentre la prima parte del film ci presenta la protagonista e il suo mondo pubblico, privato e professionale, la seconda parte è macchiata dalle accuse di molestie nei confronti di Lydia, declinando al femminile il concetto di #Me-Too. Coraggioso da parte di Field, ma anche efficace.
L'idea che, vista la sua posizione, una donna di potere si possa comportare come un uomo colpevole di mobbing, è molto attuale e integrata bene in questo film per puntare i riflettori su una verità forse spesso omessa e meno affrontata.
Consigliamo la visione anche solo per la strepitosa interpretazione di Cate Blanchett, magnetica e travolgente in un mix di autorevolezza, fragilità e ispirazione artistica.

Regia: Todd Field
Cast: Cate Blanchett, Mark Strong, Julian Glover, Nina Hoss, Sydney Lemmon, Noémie Merlant, Allan Corduner, Vincent Riotta, Sam Douglas, Lucie Pohl, Lee R. Sellars
Genere: Drammatico, Musicale, Biografico
Distribuzione: Universal Pictures

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