Il nuovo film di Sorrentino è un’ode alla giovinezza, alla femminilità, a
Napoli ed anche alla melanconia. Gary Holdman, Celeste Dalla Porta,
Isabella Ferrari sono alcuni dei protagonisti del nuovo lungometraggio
Parthenope è l’atteso nuovo film di Paolo Sorrentino che arriva dopo l’amatissimo
E’ stata la mano di Dio.
Presentato in Concorso al Festival di Cannes, il film racconta il lungo viaggio della vita di questa donna, appunto Parthenope, dal 1950, quando nasce, fino ai giorni nostri.
Quella che prende vita sullo schermo è un’epica del femminile senza eroismi, ma abitata dalla passione inesorabile per la libertà, per Napoli e gli imprevedibili volti dell’amore. “I veri, gli inutili e quelli indicibili, che ti condannano al dolore. E poi ti fanno ricominciare”, come scritto nella trama ufficiale del film. Parthenope ha quindi più step e tra tutti quello più coinvolgente è forse la perfetta estate a Capri, da ragazzi, avvolta nella spensieratezza. “E l’agguato della fine. Le giovinezze hanno questo in comune: la brevità. E poi tutti gli altri, i napoletani, vissuti, osservati, amati, uomini e donne, disillusi e vitali, le loro derive malinconiche, le ironie tragiche, gli occhi un po’ avviliti, le impazienze, la perdita della speranza di poter ridere ancora una volta per un uomo distinto che inciampa e cade in una via del centro. Sa essere lunghissima la vita, memorabile o ordinaria. Lo scorrere del tempo regala tutto il repertorio di sentimenti.
E lì in fondo, vicina e lontana, questa città indefinibile, Napoli, che ammalia, incanta, urla, ride e poi sa farti male”.
Il viaggio cinematografico di Parthenope sta per cominciare in tutto il mondo e il premio Oscar Paolo Sorrentino è di certo assai emozionato. D’altronde questo film rappresenta una lettera d’amore ai tempi passati. Si tratta di “un viaggio fatto di amori impossibili e amori mancati. Ma è proprio questa imperfezione a rendere la vita affascinante e la gioventù indimenticabile.
E Napoli sullo sfondo, il grande amore riuscito”, ha dichiarato il regista.
Il nuovo film di Paolo Sorrentino è quindi un’ode alla giovinezza, alla femminilità, a Napoli ma anche alla melanconia. E ad impersonare e accompagnare quest’ultima è una star del cinema internazionale, Gary Oldman, che qui veste i panni di uno scrittore realmente esistito e indubbiamente amato e letto dal regista, John Cheever. L’attore ha ammesso di essere un fan di Sorrentino e di essere particolarmente colpito dalla sua capacità di giocare con la bellezza, di portarla in breve tempo da affascinante a grottesca.
“È un personaggio piccolo, ma toccante. È molto triste, malinconico, ubriaco”. Con queste parole avrebbe Sorrentino presentato il personaggio a Gary Oldman che in una passata intervista ha puntualizzato: “ammiro Paolo Sorrentino da sempre, ha una capacità unica di racconto e sa trasformarlo in immagini. I suoi film sorprendono. Sono pieni di spirito, umanità e umorismo ». Il film, in sala con Piper Film, è interpretato da Dario Aita, Celeste Dalla Porta, Silvia Degrandi, Isabella Ferrari, Lorenzo Gleijeses, Biagio Izzo, Marlon Joubert, Peppe Lanzetta, Nello Mascia, Silvio Orlando, Luisa Ranieri, Daniele Rienzo, Stefania Sandrelli e Alfonso Santagata
Regia: Paolo Sorrentino
Cast: Stefania Sandrelli, Luisa Ranieri, Silvio Orlando, Isabella Ferrari, Peppe Lanzetta, Giampiero De Concilio, Celeste Dalla Porta, Silvia Degrandi, Alfonso Santagata, Lorenzo Gleijeses
Genere: Drammatico – Distribuzione: PiperFilm