Con Bugonia il regista greco fonde thriller sci-fi e dark comedy: alieni, complotti e ossessioni diventano specchio deformato delle nostre paure quotidiane
QUANDO IL PAESAGGIO PERDE LA SUA CALMA ORDINARIA E DIVENTA TEATRO DI SOSPETTI E STRATAGEMMI, in quelle crepe narrative nasce il cinema vero. Bugonia di Yorgos Lanthimos, remake della commedia sci-fi sudcoreana Save the Green Planet, s’infila nel silenzio apparente con la sottile forza di un’idea che sprofonda nelle ossa: un mondo speculativo che diventa specchio dei nostri tempi. Sullo sfondo di un thriller sci-fi, due uomini (Jesse Plemons e Aidan Delbis), ossessionati dalle teorie del complotto e dalla convinzione che gli alieni stiano segretamente invadendo la Terra decidono di rapire la CEO di una grande azienda farmaceutica, Michelle Fuller (Emma Stone), convinti che sia un’aliena in missione distruttiva. Jesse Plemons guida la storia nei panni di Teddy, un mite apicoltore disilluso, custode di un microcosmo naturale che lentamente si disintegra.
Ma al suo fianco vi è un cast corale che si muove tra il grottesco e il surreale, e tra cui non può appunto mancare Emma Stone, presenza costante e ambigua nel cinema di Lanthimos. Al centro di Bugonia c’è la collisione tra paranoia e potere: una satira distorta e acida che riflette l’ansia del nostro presente, in cui il sospetto si sostituisce alla realtà e la distorsione diventa meccanismo di difesa.
La scrittura è firmata da Will Tracy (Succession, The Menu), che insieme a Lanthimos costruisce una dark comedy impregnata di controllo emotivo, ironia nerissima e frustrazione contemporanea.
Bugonia segna la quarta collaborazione tra Lanthimos ed Emma Stone dopo The Favourite, Poor Things e Kinds of Kindness.
Un sodalizio artistico e creativo che continua a sorprendere per intensità e versatilità, capace di spostarsi dal melodramma grottesco alla satira morale con una leggerezza quasi spietata. Stone, il cui ruolo resta volutamente avvolto nel mistero, è figura orbitante e destabilizzante: mai centrale in modo convenzionale, ma sempre magnetica nella composizione scenica. Il cast include anche Willem Dafoe, Hong Chau, Joe Alwyn e Mamoudou Athie. Le ambientazioni oscillano tra l’ufficio iperdesignato della multinazionale e paesaggi suburbani alienati, in cui ogni oggetto sembra parte di un codice che non comprendiamo più.
Bugonia, presentato in Concorso in anteprima mondiale durante l’ultima edizione della Mostra d’Arte cinematografica di Venezia, uscirà nelle sale italiane il 13 novembre. Distribuito da Focus Features e Universal, con Bugonia Lanthimos costruisce una nuova macchina ottica fatta di paranoia, ironia e allucinazione controllata.
Un’opera che ci guarda mentre ci interroghiamo su ciò che è vero e ciò che ci fa paura. Emma Stone è ancora una volta la lente obliqua attraverso cui percepiamo il disordine. E il cinema, nel suo mondo, è sempre qualcosa di perturbante.
Ma anche necessario.
Regia: Yorgos Lanthimos
Cast: Jesse Plemons, Emma Stone, Alicia Silverstone, Stavros Halkias, Parvinder Shergill, Aidan Delbis, Vanessa Eng, Marc T. Lewis, Cedric Dumornay
Genere: Commedia, Fantascienza
Distribuzione: Universal Pictures
